Prosegue il “rewind” per ripercorrere i venti anni di storia dell’Albano Calcio a 5. Denis Capecce ha ricordato i play off di Serie B nella stagione 2010 – 2011: «Quell’anno è stato bellissimo – ha esordito il talento brasiliano – avevamo una bella squadra, abbiamo vinto tante partite e giocato alla pari contro le formazioni costruite per vincere. Del play off mi viene in mente la partita in casa contro il Palestrina. Un match combattuto, perdevamo 1 – 2, mancava più di un minuto alla fine, conquistammo un calcio d’angolo poi battuto da Beto Puhl. Blocco nel primo uomo, passaggio indietro, ho tirato mettendo tutta la forza che avevo e il pallone ha preso la traversa, le spalle del portiere finendo in rete. Il Pala Collodi è esploso». Ha un ricordo particolare di quella partita anche Nicola Manzari: «Il Pala Collodi era piano come mai prima, c’era gente anche fuori. Indimenticabile l’ingresso in campo. Al primo pallone toccato, ho segnato». Faceva parte di quella formazione anche Simone Capotosti che ha riassunto quella stagione così: «Eravamo una bella squadra, una vera e propria famiglia, si è creata da subito una splendida alchimia fra italiani e stranieri merito soprattutto della proprietà che ci ha trattato sempre benissimo. Raggiungere i play off di Serie B fu un successo per noi, per Angelo e Tonino Sette e per la città». Alle parole di Capotosti hanno fatto eco quelle di Beto Puhl: «Ho un grande affetto verso l’Albano Calcio a 5, una società seria dove ho vissuto una stagione e mezza raggiungendo gli obiettivi della società. Ho conosciuto persone stupende, partendo dalla famiglia Sette. I play off di Serie B sono uno di quei momenti che non scorderò mai, grazie Albano Calcio a 5 e tanti auguri».