La redazione ha intervistato Marco Giustinelli, Direttore Generale dell’Albano calcio a 5, al quale ha chiesto lo stato di salute della formazione castellana.

Direttore, come sta andando il “progetto Albano”?

“Tutto procede secondo tabella di marcia. Abbiamo iniziato tre anni fa con la Prima Squadra, che stava vivendo un momento difficile, riportando Stefano Sette sulla panchina e rinforzando lo staff tecnico con l’entrata di Fabio Belfiori, anche lui un gradito ritorno, e puntando sui giovani come rinforzo ai senatori cresciuti nel club e che hanno fatto la storia recente dell’Albano. Essere tornati competitivi nella scorsa stagione, sta a dimostrare che la scommessa è stata vinta.”

Anche con la Scuola Calcio sono stati fatti grandi passi in avanti?

“Abbiamo ottenuto la qualifica di Scuola Calcio Elite della FIGC, tra i pochissimi club del calcio a cinque e unica realtà che afferisce al Comitato Regionale, mentre le altre fanno tutte riferimento alla Divisione Nazionale. Sono stati fatti grandi investimenti, sia a livello di impegno, di ore di lavoro spese e anche a livello economico. Quest’anno abbiamo chiuso il cerchio, potenziando lo staff tecnico con l’inserimento di un volto notissimo del futsal castellano come Chicco Ciardi, con una esperienza straordinaria da mettere a disposizione dei nostri atleti più giovani e di Deborah Fortini, anche lei con una lunga esperienza sul campo e con una Laurea in Scienze Motorie, che curerà la crescita dei piccolissimi. Accanto a loro, in un percorso di crescita mirato a costruire in casa anche la componente tecnica, avremo in affiancamento almeno un assistente per ogni squadra che inizia così un percorso che, per chi lo vorrà, porterà alla qualifica federale.”

Quali sono gli obiettivi dell’Albano nella stagione che tra poche settimane andrà ad iniziare?

“Per quanto riguarda la Serie C1, vorremmo confermare quanto di buono fatto vedere la scorsa stagione, con la speranza di giocarci un posto ai play off che, per una serie di circostanze avverse, lo scorso anno ci è sfuggito di un soffio. Tutto il blocco storico ha confermato la sua fiducia nel progetto del club, rinunciando, per alcuni, al salto di categoria pur di continuare ad indossare la maglia rossoblù. Questo ci fa oltremodo piacere e ci sprona a dare tutti il massimo per mettere i ragazzi nelle condizioni di rendere al meglio. L’Albano è anche dei giocatori che da anni bagnano di sudore le nostre maglie. E’ un concetto che siamo riusciti a trasmettere e che rappresenta uno dei punti di forza della nostra grande famiglia sportiva.”

Come procede il mercato?

“Il termine mercato non mi piace, preferisco usare campagna di rinforzo. Per questo non ci siamo mai abbandonati alle aste per accaparrarci questo o quel giocatore. Con questa mentalità l’Albano vive dal 1996 e rappresenta un unicum nel panorama regionale. Siamo tra i pochissimi ad avere ben due impianti di proprietà, oltre alla gestione del Palacollodi, di proprietà comunale. Gli investimenti, secondo noi, vanno indirizzati sulla qualità dell’organizzazione, che permette di far crescere i giovani e di portarli in Prima Squadra. Ne è la dimostrazione la presenza di giocatori come Bernoni, Fratini, Silvestri, Tudini, Del Pidio, Abbatiello, tutti atleti nati e cresciuti nell’Albano e che oggi, insieme ai vari Zevini, Vona, Fattore rappresentano la storia sportiva del club e la dimostrazione che si può fare sport al massimo livello regionale, mantenendo una gestione sana e non legata alla presenza di sponsor importanti che, e anche quest’anno ne abbiamo, purtroppo, la conferma, determinano la sopravvivenza anche di società storiche del territorio. Sono arrivati due giovani interessantissimi dall’Aprilia, Menichelli e Ciuffetta di cui si parla un gran bene e che speriamo si adattino immediatamente alla categoria.”

La porta rimane sempre blindata?

“Abbiamo una tradizione dei portieri che da anni ci contraddistingue. E che si è rafforzata, nelle ultime stagioni, con l’ingresso in squadra di Alessandro Casciotti, un ragazzo che per tutti è un esempio di professionalità e di attaccamento alla maglia, oltre ad essere uno dei migliori estremi difensori della categoria. Insieme a Alessandro completeranno la rosa dei portieri Matteo Bassi, anche lui un ragazzo e un atleta straordinario, e il giovane under Antony Abbatiello, proveniente dal vivaio albanense. Ci lascia, almeno per questa stagione, Francesco Valeri che andrà a farsi le ossa in Serie C2.

In conclusione la domanda è d’obbligo: Marco Giustinelli continuerà ad essere il Direttore Generale dell’Albano calcio a 5?

“Se non mi cacciano via prima (ride)! Ad Albano ho trovato un ambiente come piace a me e che ricalca, per molti versi, quello che ho trovato negli anni passati a Pavona e Colleferro. Una società sana, con una visione chiara del futuro e con obiettivi prestigiosi, ma raggiungibili. E poi con la presenza di belle persone innamorate di questo progetto. Un ambiente ideale per lo sport dove, credo, di poter offrire il mio contributo di esperienza e di capacità manageriali. E dove sviluppare un modello di comunicazione sportiva che sia di riferimento per l’intero territorio, con l’obiettivo di offrire a tanti giovani e ragazzi una alternativa credibile ai pericoli della strada. Lo sport è uno stile di vita sano e sicuro. E su questo stiamo lavorando.”