E’ stato uno dei giocatori fondamentali per i miglioramenti ottenuti dall’Albano in termini di gioco e risultati negli ultimi 2 anni, tanto che dal primo momento in cui è arrivato si è rivelato subito importante per mister e compagni, quasi come se li conoscesse da una vita; ora che sembra aver trovato luogo e modi in cui esprimersi al meglio dice la sua al nostro Daniele Acquaroli.
1- Sta per iniziare la tua terza stagione con la maglia dell’Albano, sei mai stato così a lungo con una maglia addosso? Cosa ti ha conquistato di questa società tanto da non voler più cambiare?
Si in effetti è la prima volta che sto cosi tanto in una società, ad avermi conquistato è stata la serietà delle persone che ne fanno parte, dote davvero rara nel mondo del calcio a 5. Le esperienze passate mi avevano fatto passare la voglia di giocare, voglia che qui mi è tornata.
2- Da quest’anno hai una tifosa in più in tribuna, è più difficile fare il giocatore o fare il papà?
Sicuramente è più difficile fare il papà! Speriamo di riuscire a dormire il venerdì sera perchè il sabato dovrò giocare…Comunque anche l’anno scorso, anche se era solo in grembo, la consideravo già una tifosa e mi ha dato una forte motivazione in più.
3- Da qualche anno alleni bambini e ragazzi.. riuscirai ad avere più soddisfazione da allenatore rispetto alle tante avute da calciatore? Su quale panchina ti vedi tra 10 anni?
Già adesso mi diverto più ad allenare che a giocare, mi piace tantissimo, se avrò più soddisfazioni da allenatore non lo so, sicuramente l’esperienza e gli errori fatti da giocatore mi serviranno nell’eventuale carriera da allenatore. Mi piace lavorare con i giovani, mi piace insegnare, per adesso non mi vedo in una realtà diversa da questa.